Salve a tutti,dopo aver testato il marchingegno che ho assemblato mi sembra doveroso condividerlo con voi che frequentate questo forum e che volete cimentarvi nell'estrazione degli aromi.
Tutto nasce dalla lettura del metodo di estrazione a caldo di Andrea Pastore (Alkemikosvapo)
che mi ha permesso di estrarre un Mastro Tornabuoni (Sigari della Manifattura Italiana Tabacchi) eccellente.
Non volevo acquistare un agitatore magnetico con piastra riscaldante e così ho cominciato a pensare come realizzarlo con i pezzi che ho in casa ed alcuni elementi acquistati in rete.
Alla fine dell’assemblaggio il costo finale è stato di circa 50€, un buon risultato direi.
Dispongo di un agitatore magnetico autocostruito con ventola di apparecchio elettrobiomedicale (molto, molto potente: 12v 12,5watt) trovata in una fiera dell’elettronica a 5€ con magneti molto potenti (9,5 kg di potenza attrattiva recuperati da hard disk vecchissimo da 80GB).
Alla ventola ho collegato un PWM (https://www.amazon.it/Tensione-Conti...7354TH4Q8M0P2S)
che limita la potenza della ventola e i giri delle pale. Ne esistono decine di modelli diversi e potete scegliere quello che vi sembra più idoneo.
Il collegamento elettrico all'alimentatore è effettuato con una prolunga USB maschio/femmina (chi non ne ha almeno un paio in casa….) tagliata nel mezzo e collegata, nei terminali tagliati, al PWM e all'alimentazione 12v.
Ho acquistato un alimentatore 12v 10A per alimentare agitatore e ventola dell’UFO con un solo pezzo.
https://www.amazon.it/Alimentatore-Trasformatore-Stabilizzato-110-220V-120W/dp/B01CPHPAEG/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1514821217&sr=8-1&keywords=alimentatore+12v+10a
L’alimentatore può tranquillamente alimentare i due apparecchi senza nessun problema.
Ho recuperato una vecchia pentola di ferro smaltato da 20cm di circonferenza che si “attacca” ai magneti dell’agitatore bloccando la pentola in posizione ma il campo magnetico risultante non influisce sul lavoro dell’ancoretta magnetica.
Questa pentola può essere sostituita con un contenitore di vetro tipo “Frigoverre”,serve per il bagnomaria, bisogna fare delle prove per capire se permette il corretto funzionamento dell'agitatore…
La pentola contiene circa 2 litri d’acqua che mi assicurano la quantità necessaria a non effettuare rabbocchi per le due ore che sono necessarie al procedimento.
Nella fase embrionale del progetto avevo previsto di usare come riscaldatore due resistenze siliconiche adesive da 15w alimentate a 12v attaccate a un termostato con sonda sempre a 12v da applicare alla pentola di ferro smaltato. Dopo un proficuo colloquio con il mio amico elettricista mi sono reso conto che la resa sarebbe stata pessima e quindi ho optato per un riscaldatore ad immersione a 220v 350w
(https://www.amazon.it/RISCALDATORE-ad-IMMERSIONE-BIBERON-CAFFE/dp/B00C0XMYFE/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1514821657&sr=8-3&keywords=riscaldatore+a+immersione)
che viene azionato da un termostato con sonda che funge da interruttore per il riscaldatore
(https://www.amazon.it/Kkmoon-Elettronico-Allevamento-Temperatura-Termocoppia/dp/B01EFSD04U/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1514821762&sr=8-4&keywords=termostato+con+sonda).
La resistenza ad immersione è stata capace di riscaldare 2 litri d’acqua da 18 a 75 gradi in circa 40 minuti, non male.
Il termostato è preciso almeno quanto il termometro da cucina che ho utilizzato per confrontare le temperature dell’acqua. E’possibile impostate un range di temperatura di funzionamento da 40 a 110 gradi. Per il lavoro che deve fare va benissimo.
Ho acquistato un contenitore “frigoverre” da15x7, utile nella fase di evaporazione della soluzione alcolica, sul quale ho creato il supporto per la ventola recuperata da una scheda grafica Nvidia professionale rotta.
Si alimenta a 12v e lo collego all'alimentatore sopra citato. Il mitico UFO.
Invece del tappo del contenitore ho messo 2 garze sterili bloccate con un elastico.
Funziona molto bene.
Ecco una foto del marchingegno con gli elementi inseriti….
Per l’utilizzo vi rimando alla lettura del libro di Andrea…..
Tutto nasce dalla lettura del metodo di estrazione a caldo di Andrea Pastore (Alkemikosvapo)
che mi ha permesso di estrarre un Mastro Tornabuoni (Sigari della Manifattura Italiana Tabacchi) eccellente.
Non volevo acquistare un agitatore magnetico con piastra riscaldante e così ho cominciato a pensare come realizzarlo con i pezzi che ho in casa ed alcuni elementi acquistati in rete.
Alla fine dell’assemblaggio il costo finale è stato di circa 50€, un buon risultato direi.
Dispongo di un agitatore magnetico autocostruito con ventola di apparecchio elettrobiomedicale (molto, molto potente: 12v 12,5watt) trovata in una fiera dell’elettronica a 5€ con magneti molto potenti (9,5 kg di potenza attrattiva recuperati da hard disk vecchissimo da 80GB).
Alla ventola ho collegato un PWM (https://www.amazon.it/Tensione-Conti...7354TH4Q8M0P2S)
che limita la potenza della ventola e i giri delle pale. Ne esistono decine di modelli diversi e potete scegliere quello che vi sembra più idoneo.
Il collegamento elettrico all'alimentatore è effettuato con una prolunga USB maschio/femmina (chi non ne ha almeno un paio in casa….) tagliata nel mezzo e collegata, nei terminali tagliati, al PWM e all'alimentazione 12v.
Ho acquistato un alimentatore 12v 10A per alimentare agitatore e ventola dell’UFO con un solo pezzo.
https://www.amazon.it/Alimentatore-Trasformatore-Stabilizzato-110-220V-120W/dp/B01CPHPAEG/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1514821217&sr=8-1&keywords=alimentatore+12v+10a
L’alimentatore può tranquillamente alimentare i due apparecchi senza nessun problema.
Ho recuperato una vecchia pentola di ferro smaltato da 20cm di circonferenza che si “attacca” ai magneti dell’agitatore bloccando la pentola in posizione ma il campo magnetico risultante non influisce sul lavoro dell’ancoretta magnetica.
Questa pentola può essere sostituita con un contenitore di vetro tipo “Frigoverre”,serve per il bagnomaria, bisogna fare delle prove per capire se permette il corretto funzionamento dell'agitatore…
La pentola contiene circa 2 litri d’acqua che mi assicurano la quantità necessaria a non effettuare rabbocchi per le due ore che sono necessarie al procedimento.
Nella fase embrionale del progetto avevo previsto di usare come riscaldatore due resistenze siliconiche adesive da 15w alimentate a 12v attaccate a un termostato con sonda sempre a 12v da applicare alla pentola di ferro smaltato. Dopo un proficuo colloquio con il mio amico elettricista mi sono reso conto che la resa sarebbe stata pessima e quindi ho optato per un riscaldatore ad immersione a 220v 350w
(https://www.amazon.it/RISCALDATORE-ad-IMMERSIONE-BIBERON-CAFFE/dp/B00C0XMYFE/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1514821657&sr=8-3&keywords=riscaldatore+a+immersione)
che viene azionato da un termostato con sonda che funge da interruttore per il riscaldatore
(https://www.amazon.it/Kkmoon-Elettronico-Allevamento-Temperatura-Termocoppia/dp/B01EFSD04U/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1514821762&sr=8-4&keywords=termostato+con+sonda).
La resistenza ad immersione è stata capace di riscaldare 2 litri d’acqua da 18 a 75 gradi in circa 40 minuti, non male.
Il termostato è preciso almeno quanto il termometro da cucina che ho utilizzato per confrontare le temperature dell’acqua. E’possibile impostate un range di temperatura di funzionamento da 40 a 110 gradi. Per il lavoro che deve fare va benissimo.
Ho acquistato un contenitore “frigoverre” da15x7, utile nella fase di evaporazione della soluzione alcolica, sul quale ho creato il supporto per la ventola recuperata da una scheda grafica Nvidia professionale rotta.
Si alimenta a 12v e lo collego all'alimentatore sopra citato. Il mitico UFO.
Invece del tappo del contenitore ho messo 2 garze sterili bloccate con un elastico.
Funziona molto bene.
Ecco una foto del marchingegno con gli elementi inseriti….
Per l’utilizzo vi rimando alla lettura del libro di Andrea…..