martedì 5 ottobre 2021

La CDC rivede le percentuali dello svapo tra i giovani, come si sapeva, è in NETTO CALO!!



I risultati preliminari del National Youth Tobacco Survey del 2021 mostrano un calo massiccio dello svapo tra i giovani dal 2020 e così le frottole e scuse raccontate vanno a farsi benedire, il nostro caro comitato Europeo, forse dovrebbe RITRATTARE le affermazioni fatte!! 

La percentuale di studenti delle scuole superiori che svapano negli ultimi 30 giorni dl 2020 è stata la più bassa dal 2013, quindi cercano di proteggere chi? Lo 0,2% degli studenti?

I dati sono in un rapporto pubblicato oggi (30 settembre) dagli scienziati del CDC in congiunta con l'FDA.

Lo svapo degli ultimi 30 giorni delle scuole superiori è sceso dal 19,6% del 2020 a solo l'11,3% di quest'anno, con un calo del 42,3%. 

Questo è maggiore dei risultati anche dello scorso anno, e rappresenta un calo del 28,7% rispetto agli ultimi 30 giorni di scuola nelle scuole superiori del 2019.

Nelle scuole medie invece lo svapo quest'anno è sceso al 2,8%, dal 4,7% del 2020, un calo del 40,4%. Questo sempre comparando gli ultimi 30 giorni delle scuole medie del 2020, e lo svapo è sceso del 55,2% rispetto al 2019!

Due anni consecutivi di cali record dovrebbero essere eclatanti, ma il messaggio da parte della FDA è stato, com'era prevedibile, deprimente e assurdo.

Dicono che:  Il sondaggio è stato fatto online, non nelle aule come negli anni precedenti.
Ridicoli, come se un insegnante che si aggira intorno gli studenti, fa in modo che le domande del sondaggio CDC siano con risposte più vere.

Inoltre, ha detto la FDA, la pandemia ha impedito a molti studenti di interagire a scuola e dopo, impedendo quindi lo svapo "sociale". Ma ecco le cifre:

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Probabilmente c'è anche del vero, e potrebbe anche essere che i numeri aumenteranno nel sondaggio del prossimo anno,  ma sono speculazioni assolutamente inutili e futili.
Forse con questi dati la percezione dovrebbe cambiare, e non è come ritratto dalle organizzazioni anti-vaping come la Campaign for Tobacco-Free Kids o Bloomberg, che la fanno sembrare una dipendenza e una lotta tra la vita e la morte.

Si spera che, dopo due anni di una vera epidemia, con morti reali, il pubblico in generale, sarà meno preoccupato che un sottogruppo di adolescenti possa occasionalmente svapare con un amico.

Le agenzie federali hanno anche giocato sul fatto che quasi l'85% degli studenti che svapano, hanno usato prodotti aromatizzati. Questo finto fatto non significa nulla, e non lo ha mai fatto. 
Tutte le persone che svapano, a livello mondiale, indifferente se adolescenti o meno, preferiscono in maniera schiacciante gli aromi che non sono "tabacco" e non significa che non svaperanno anche se gli aromi non saranno disponibili.




Nelle ultime settimane, la FDA ha emesso gli MDO, cioè il divieto di commercializzaizone a centinaia di produttori che hanno presentato le richieste di pre-commercializzazione (PMTA) per prodotti aromatizzati.

Cosa ti rispondono?
I venditori di prodotti aromatizzati devono fornire prove straordinarie per giustificare il permesso di vendita da parte della FDA.

Ma cosa usano questa minoranza di adolescenti, molto probabilmente sono questi dati che veramente interessano agli stati e all'FDA.

I prodotti più popolari tra gli studenti di tutte le età sono state le monouso (53,7%) e le POD precaricate (28,7%). 
Di gran lunga il marchio più popolare elencato è la Puff Bar, nominato dal 26,8% degli utenti. Vuse era al secondo posto con il 10,5%, con JUUL che finisce ad un misero quarto posto, cioè il 6,8%.

Molti osservatori, credono che la FDA stesse proprio aspettando di vedere i risultati del sondaggio prima di autorizzare i prodotti di svapo in modo da sfruttare le aziende più ricche, cioè quelle in grado di permettersi i PMTA. probabilmente quindi JUUL e Vuse.

Un'altra preoccupazione dichiarata dalla FDA è che un'alta percentuale di utenti in età scolare svapa frequentemente, ogni giorno o più di 20 giorni al mese. L'agenzia è così preoccupata che ha addirittura mentito sul numero nei suoi messaggi sui social media.

"Nel 2021, un stima dell'11,3% degli studenti delle scuole superiori e il 2,8% degli studenti delle scuole medie hanno riferito l'attuale uso di sigarette elettroniche. 1 studente su 4 delle scuole superiori ha riferito l'uso quotidiano ", ha detto un tweet del Centro FDA per i prodotti del tabacco. Ma non è vero è un trucco retorico!

Quello che l'agenzia avrebbe dovuto dire era che uno su quattro degli studenti che hanno riferito di aver svapato usava sigarette elettroniche ogni giorno. È un trucco retorico comune – usato spesso dalle agenzie federali e dai gruppi di controllo del tabacco come Truth Initiative – per esprimere percentuali di percentuali in modo da far credere al lettore che il numero finale sia più grande di quello che è. Ma in questo caso, la FDA ha mentito apertamente.

L'uso quotidiano tra gli studenti delle scuole superiori è stato il 27,6% degli studenti che hanno riferito di aver svapato, il 3,1% di tutti gli studenti delle scuole superiori. E tra gli studenti delle scuole medie, lo 0,2% di tutti gli intervistati ha riferito di svapare quotidianamente nel 2021.

Però giusto una nota, come mai, come è accaduto nel 2020, il CDC e la FDA non hanno riportato i dati preliminari sul fumo combusto??